Come volevasi dimostrare a tavola è più quella che spargi sul pavimento appena pulito che quella che mangi... Nel frattempo io decido di cucinare sulla piastra la carne che ho appena comprato, la apro e sento la puzza... Ok, la carne evidentemente non é più buona... Di tornare al supermercato e riportargliela indietro come sarebbe giusto, evidentemente non se ne parla...
Il mal di testa ovviamente sale, le tempie pulsano pericolosamente... Un solo pensiero: devo mangiare così poi posso prendere qualcosa che lo stronchi.
Tu nel frattempo hai deciso che non hai più fame...
Io ho messo su l'acqua per me...
Qualche minuto dopo scolo la mia pasta, la condisco con un po' d'olio e mi siedo a tavola per mangiare e tu a quel punto decidi che la vuoi assaggiare...
Te la faccio assaggiare e ti piace, mi dici che ne vuoi un po'... Mi alzo e te ne metto un po' nel piattino. Poi hai sete ed io ho già messo via il tuo bicchiere... Poi vuoi altra pasta... Poi vuoi un'albicocca che incautamente ho lasciato sul tavolo e tu hai visto... La lavo e te la dò ma non va bene, devo toglierti l"osso"... Improvvisamente non la vuoi più... Scendi dalla sedia e io so che devo assolutamente portarti a letto se no poi sarà peggio.
Guardo ciò che resta del mio pranzo nel piatto: un gomitolo di pasta ormai attaccata al piatto...
Ti porto a letto, sono quasi le due e scendo a mangiare quell'ammasso colloso e poco in invitante.
Mentre lo butto giù di malavoglia penso che tu diresti che è "diggutoso".. E lo è.
Finalmente ho finito e posso prendere una pastiglia!
Ok, oggi il mio "pranzo" era nato sotto,la stella sbagliata...
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