Oggi, primo marzo, all’inizio
del quarto giorno dello sciopero della cacca, dopo esserti spremuta dalle 8:18
alle 8:31, ho visto il tuo viso diventare prima rosa scuro poi violaceo e dopo
aver lanciato nell’universo mondo la peggior bomba chimico-batteriologica che
si sia mai vista nella storia, hai sorriso libera e felice e dopo essere stata accuratamente
ripulita dalla mamma, ti sei finalmente appisolata serena e sicuramente più
leggera.
Questa volta non sono
ammesse parafrasi, è proprio il caso di dire che “hai cagato l’infinito”, come
ha detto papà quando al telefono gli ho chiesto se aveva a portata di mano il
numero della disinfestazione. Ora che ti sei alleggerita di tre giorni e un po’
di cacca, devo confessarti che anche io mi sento decisamente più leggera, anche
perché l’idea che tu fossi ripiena come le frittelle della nonna, ma non di
crema…, cominciava seriamente a preoccuparmi.
Lo so, non ho il diritto di
lamentarmi: visto che per quieto vivere tu vieni in bagno con me quando io
faccio “caccona”, per par condicio è assolutamente giusto che io poi senta la
tua puzzona. Il nostro è uno scambio equo-solidale di puzze.
Ore 13:30
RispondiEliminaSeconda scarica, peggio della prima... Lo so sembra incredibile...
Ora almeno possiamo fare la pennichella tranquille, vero Alice?
Ore 19:00
RispondiEliminaTerza scarica. Comincio a pensare che siano i primi evidenti sintomi di una imminente dentizione.