martedì 1 marzo 2011

Scambio equo-solidale di puzze


Oggi, primo marzo, all’inizio del quarto giorno dello sciopero della cacca, dopo esserti spremuta dalle 8:18 alle 8:31, ho visto il tuo viso diventare prima rosa scuro poi violaceo e dopo aver lanciato nell’universo mondo la peggior bomba chimico-batteriologica che si sia mai vista nella storia, hai sorriso libera e felice e dopo essere stata accuratamente ripulita dalla mamma, ti sei finalmente appisolata serena e sicuramente più leggera.
Questa volta non sono ammesse parafrasi, è proprio il caso di dire che “hai cagato l’infinito”, come ha detto papà quando al telefono gli ho chiesto se aveva a portata di mano il numero della disinfestazione. Ora che ti sei alleggerita di tre giorni e un po’ di cacca, devo confessarti che anche io mi sento decisamente più leggera, anche perché l’idea che tu fossi ripiena come le frittelle della nonna, ma non di crema…, cominciava seriamente a preoccuparmi.
Lo so, non ho il diritto di lamentarmi: visto che per quieto vivere tu vieni in bagno con me quando io faccio “caccona”, per par condicio è assolutamente giusto che io poi senta la tua puzzona. Il nostro è uno scambio equo-solidale di puzze.

2 commenti:

  1. Ore 13:30
    Seconda scarica, peggio della prima... Lo so sembra incredibile...
    Ora almeno possiamo fare la pennichella tranquille, vero Alice?

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  2. Ore 19:00
    Terza scarica. Comincio a pensare che siano i primi evidenti sintomi di una imminente dentizione.

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