domenica 14 luglio 2013

Foto di famiglia


Ho sempre amato le fotografie: farle, riceverle, guardarle...
Sicuramente mi piace più farle che "subirle" e questo credo dipenda dalla mia sempre scarsa autostima. 
Ma dopo il cancro ho davvero pochi scatti e anche quei pochi, per me sono insopportabili e sono comunque troppi. Non mi piacciono e non accetto quell'immagine di me, forse perché nella mia mente io non sono mai cambiata e sono com'ero prima e ogni volta che vedo una mia foto rivivo quella telefonata, l'angoscia, la malattia, la paura, l'incertezza... In pochi secondi ripercorro alla velocità della luce tutto quello che ho vissuto con la stessa intensità di quegli istanti, ed è un po' come ricevere un pugno in faccia ogni volta...
Non so se ci sarà mai un giorno Alice in cui riuscirò a tornare a vivere le foto con serenità...
Mi consola una cosa, il pensiero di essere riuscita a fare un bel servizio fotografico noi due insieme, durante la tu prima estate, quando ancora tutto questo era lontano e la nostra serenità non era stata minata. E pensare che c'è anche stato chi aveva profondamente criticato la mia idea di farmi questo bel regalo e aveva cercato in tutti i modi di convincermi che era una sciocchezza, soldi buttati via.
Sinceramente Alice non credo che ci siano mai stati soldi spesi meglio, peccato solo che in quelle foto non ci sia anche papà con noi.

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