mercoledì 17 luglio 2013

Un attimo che non è un attimo

Fare i controlli medici, anche se di routine, anche se non correlati col cancro, mi stressa e mi fa sentire automaticamente malata. 
Questo per me è un periodo di esami e controlli.
Questo per me è un periodo di forte stress.
Stamattina per un istante, mentre tu eri con la baby Sitter ed io in giro da sola, ho pensato di non potercela più fare, ho pensato che sono stanca e che questa vita così come è diventata è davvero troppo difficile.
È stato solo un attimo, poi ho respirato, ho pensato alla tua risata cristallina, agli abbracci di tuo padre, a tutte le cose belle e ho continuato a camminare in mezzo alla gente cercando di non pensare più.
Forse certe volte dovrei anche consentirmi di vivere la paura e dovrei lasciare spazio al pianto, forse se lo facessi e smettessi di soffocare e nascondere le emozioni dietro ad un'apparenza serena, dopo starei meglio. 
Ma sono troppo impegnata ed attenta a farti stare serena, a raccontanti una mamma che sta bene per poter far venire a galla le sensazioni che vivono intrappolate dentro di me.
Impegnata a tranquillizzare te che sei troppo piccola e a rasserenare mia madre che è troppo anziana... Impegnata a portare in giro un'immagine che non credo sia proprio quella reale, ma che è sicuramente quella di cui tutti hanno bisogno, quella che tutti vogliono vedere.
Forse la vita per me sarebbe meno difficile se non dovessi anche far finta che non è successo niente, che va semplicemente tutto bene, ma non posso farlo, non ci riesco, perché ho imparato che chi mi vuole bene sta male se mi vede stare male e allora io anche se è difficile e faticoso, cerco di stare bene a tutti i costi...
Io ci sto provando Alice, ce la sto mettendo tutta, vorrei che tu lo sapessi e vorrei che avessi pazienza con la tua mamma. 
Oggi non è un giorno buono e a quell'attimo di crisi sono seguite un paio d'ore di calma, la classica calma che precede   la tempesta, ma ti assicuro che quando fra un'oretta ti sveglierai andremo al mare e starò meglio, te lo prometto anzi, come diresti tu "te lo pometto".



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