venerdì 5 settembre 2014

Continuiamo a fare bei sogni...

"... come se fossi stato un peluche caduto in un pozzanghera: stando attente a non sporcarsi troppo..."
Non ho mai potuto accettare l'idea che tu Alice ti sentissi così, come un peluche che fa compassione. Proprio questo pensiero mi ha fatta desistere da qualsiasi idea malsana mi fosse anche solo per un istante balzata in mente quando ho scoperto di avere il cancro.
Poche parole lette in un libro hanno acceso una lampadina e ho sempre pensato che abbiano cambiato le nostre vite.
Oggi ho incontrato l'autore di quelle righe, colui che ha contribuito a regalarmi la possibilità di fare bei sogni. Gli ho stretto la mano nel silenzio di una piazza piena di gente, di profumi e di colori. Un  incontro e una stretta di mano brevi ma intensi che mi hanno emozionata e commossa allo stesso tempo.
Tu lo guardavi Alice, con i tuoi occhioni sorridenti e luminosi e mentre lui ti accarezzava forse non capivi il perché di quell'incontro.
Un giorno  ti racconterò la favola di un libro letto per caso ma nel momento giusto e comprenderai le mie lacrime di gioia di stasera.
Intanto continueremo a fare bei sogni...

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