mercoledì 3 settembre 2014

Ricordi da dimenticare...

... e poi mentre sono lì nella sala d'attesa della segretaria del medico per ritirare una ricetta ecco che vedo uscire una donna da un ambulatorio. Sembra avere circa la mia età, procede con la testa bassa e il passo veloce. Io la guardo senza soffermarmi ma poi mentre si allontana sento i singhiozzi e la vedo che aspetta l'ascensore asciugandosi le lacrime mentre una donna le si avvicina e tenta inutilmente di consolarla...
La mia mente corre veloce indietro nel tempo, è impossibile fermarla e va diretta a a quel lontano ma ancora troppo vicino 7 gennaio, a quella telefonata, a quei primi incontri confusi con i medici, forse anche loro più confusi di me, allo stordimento di quegli istanti, a quella tromba delle scale troppo bassa per farla finita, a quel senso di vuoto, a quella paura...
Quelle immagini scorrono davanti ai miei occhi senza sonoro mentre impietrita guardo l'ascensore che nel frattempo si è già richiuso ed è già ripartito per il suo breve viaggio.
Ecco questo è uno dei tanti motivi per cui detesto andare dai medici, nelle sale d'attesa incroci il dolore, ti scontri con la sofferenza e a volte respiri quell'aria ghiacciata che trasporta in se un presagio di morte.

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