lunedì 1 settembre 2014

Un disegno da interpretare

Questa mattina mentre io mi vestivo tu ti sei messa a disegnare come fai spesso. Poi compiuta l'opera sei venuta da me brandendo felice un foglio in mano e sottolineando quanto era bello il tuo disegno. Io l'ho guardato e stupita ti ho confermato che era davvero bello il gabbiano che avevi disegnato tu.
Allora ti sei incupita un istante e con tono deluso mi hai detto: "ma mamma non è un gabbiano! Questa è la casa matta!" (di Mirabilandia)". Ho compreso subito di aver fatto una gaffe e ti ho chiesto scusa per non aver interpretato bene il tuo disegno. Allora tu mi hai chiesto come faceva ad essere un gabbiano e io ti ho girato il foglio indicandoti le ali, il becco e il corpo del gabbiano.
A quel punto tu ti sei illuminata e mi hai detto "va bene! Può essere un gabbiano!"
Io allora ti ho detto che se era un gabbiano doveva avere l'occhio per vedere il cielo e volare in alto e tu hai preteso di farlo senza nessun aiuto e hai deciso che il suo occhio non poteva che essere rosa!
Ora il tuo bel gabbiano dalle ali colorate è appeso in casa e credo che lo metterò addirittura in cornice perché mi mette allegria e mi trasporta immediatamente in estate!
Sai Alice sono proprio contenta di aver visto uno splendido gabbiano laddove tu avevi invece fatto una casa matta un po' da interpretare... Brava Alice!

Nessun commento:

Posta un commento