Le "pennellate" della nuova Chiara si delineano a poco a poco e appaiono magicamente regalando un'immagine di me sempre più nitida, sempre più diversa.
Sono indubbiamente una persona molto più egoista. Il mio benessere e quello di mia figlia vengono prima di tutto il resto. Tutto ciò che mi disturba, mi infastidisce, mi preoccupa, mi innervosisce, mi stressa o mi ferisce, dopo una serie di pacifici avvertimenti viene drasticamente prima allontanato, poi definitivamente eliminato e come giustamente canta la tua beneamina dei cartoni animati, dottoressa Dotty e come canti tu "... e il problema, non esiste più!".
Non ho nessun bisogno di avere gente attorno che non riesce a fare a meno di pubblicizzare e sceneggiare quello che è stato (e sottolineo è stato!), il mio dramma, non mi aiuta sentire addosso gli sguardi compassionevoli di chi probabilmente mi guarda pensando "poveretta sta morendo", non so cosa farmene della pietà delle persone, delle frasi lasciate a metà o sussurrate alle mie spalle di nascosto (ma evidentemente non abbastanza), non mi incoraggia sentire ogni giorno l'elenco dei nomi di chi è morto di un fantomatico "brutto male" (come se non chiamarlo cancro lo rendesse diverso), non mi mettono di buon umore le descrizioni angoscianti di ospedali, malattie, esami e operazioni, e alla fine di tutto non sono sufficienti pretesti del tipo "scusa se te l'ho detto, non ci ho pensato..." a giustificare certi racconti funesti che quotidianamente, con un malsano gusto sadico mi vengono propinati e devo mio malgrado subire.
Dovrebbe essere scontato e inutile da spiegare che tutto ciò non fa bene al mio spirito e di conseguenza al mio corpo, ma evidentemente non é così.
Ora però basta!
Ho inutilmente provato a fermare questo macabro tam tam con le buone, ma i risultati sono stati decisamente insoddisfacenti.
Ora per questioni di equilibrio e di sopravvivenza, ho deciso di cambiare metodo e di passare alle maniere forti.
Mi spiace ... ma se anche tu non ci hai pensato, io sono certa di avertelo detto, quindi pensaci!
Si passa ufficialmente alla fase "due": l'allontanamento.
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