Lo ascoltavo, guardavo le sue facce buffe, notavo i suoi cambi di toni di voce, le sue smorfie strane, guardavo i suoi gesti, le sue espressioni e non potevo fare a meno di pensare "che bravo che è!".
Altro che "contare i numeri" papà dovrebbe leggere le favole per lavoro, perché davvero riesce a farti sentire dentro la storia, uno personaggio in più e rimani incollato alle sue parole per sapere che succede e come va a finire...il guaio è che forse essendo troppo bravo, il sonno, invece di venire, se ne va...
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