martedì 14 luglio 2015

Bugie... che sono verità

Ero in bagno, lo sguardo mi è capitato per caso sullo specchio, ho guardato la mia faccia, la stessa che tu stasera hai accarezzato ritirando la mano con apparente indifferenza quando le tue dita hanno sfiorato la mia cicatrice. 
L'ho guardata mentre provavo a muovere il volto in una smorfia innaturale.
Oggi il viso mi ha dato più fastidio del solito, sembrava tirato, intorpidito, ho cercato di ignorarlo e ho pensato che forse, probabilmente, è stato il sole.
Stranamente non sono preoccupata. 
Rifletto su questo mentre mi guardo osservata dalla mia stessa immagine riflessa. 
Forse dovrei esserlo o comunque pensandoci bene, effettivamente potrei esserlo.
Già non ci sarebbe nulla di strano visto che ho avuto il cancro.
Improvvisamente il terrore mi assale.
Forse ero tranquilla perchè per un attimo non me lo ricordavo...
È incredibile ma a volte riesco addirittura a dimenticarmelo che ho avuto un cancro...
Mentre sono lì di fronte a quella faccia che mi osserva dallo specchio, una domanda si affaccia nella mia mente "e se un giorno tornasse?". Già, se un giorno davvero le mie certezze fossero di nuovo messe in discussione dalla malattia, se un giorno quella cicatrice sul viso fosse il problema minore, se un giorno la tac o l'ecografia rivelassero che "lui è tornato, se un giorno dovessi di nuovo affrontare il peggiore dei miei incubi e mi ritrovassi a rivivere la diagnosi, l'operazione, la paura è la disperazione, se un giorno il mio viso non fosse più nemmeno apparentemente normale ma fosse paralizzato da un intervento "salvavita", se un giorno mi trovassi davvero a dover decidere fra la possibilità di vivere con una paresi e la certezza di morire con un tumore... 
Sento il cuore che accelera pericolosamente e quella sensazione che conosco bene impossessarsi di tutti i miei muscoli... Mi tremano le gambe, ho voglia di urlare, di piangere...
Spengo la luce, esco dal bagno, non voglio pensarci.
Oggi, ora, sto bene, mi ero addirittura dimenticata di aver avuto un cancro...
È estate, siamo stati a mangiare fuori, ora siamo a casa, tu dormi tranquilla al piano di sopra e papà mi aspetta seduto sul divano: va tutto bene!
Mi avvicino a papà e mi accoccolo sulla sua spalla. 
Mi sento meglio. 
Sono più tranquilla quando c'è lui vicino a me. 
Sospiro e butto fuori tutti i brutti pensieri.
Lui mi chiede cosa c'è che non va... 
Gli dico una piccola bugia e rispondo "niente", so che non ci crederà e infatti me lo chiede almeno tre volte ma io rispondo sempre nello stesso modo, senza mai distogliere lo sguardo dallo schermo della televisione.
Lui smette di chiedermelo e mi accarezza e mentre mi Godo ogni istante penso: "in fondo non è una bugia, è vero: non c'è nulla che non va!".
Buonanotte famiglia!




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