Chiuse in casa per sopravvivere alla calura e alla tua febbriciattola che a quanto pare si è affezionata a noi, siamo stati colti da una di quelle fasi che periodicamente mi travolgono (giuro che capita anche se davvero non si vede) e che mi vedono disfarmi di tutte quelle cose che accumulo e restano lì senza che servano a qualcuno. In gran parte si tratta di giochi tuoi di quando eri più piccola (lo so Alice tu avresti semplicemente detto piccola senza il "più" davanti che io invece ho volutamente messo per indicare che ancora non sei proprio grande...). E così abbiamo preparato a una catasta di libri che potrebbe fare invidia a una biblioteca e qualche giocattolo e nella ricerca stamattina ci siamo imbattute in qualche cimelio del quale invece non ci separeremo affatto.
Come la bella gattina di plastica arancione che scappa via quando ti avvicini bofonchiando qualcosa in spagnolo. È stato un regalo di babbo (Natale?) e arriva appunto dalla Spagna. A dire la verità tu non l'hai mai considerata molto: fino ad oggi. Quando l'hai vista l'hai ribattezzata Lola, scegliendo incredibilmente un nome spagnolo senza nemmeno sapere La sua provenienza e poi hai cominciato a correrle dietro. Io nel frattempo osservavo la scena divertita e ho cercato di spiegarti invano che quel giocattolo servirebbe nella fase "primi passi" ma quando ho finito la frase tu eri già lontana... rincorrendo la gattina che intanto urlava felice "atrapame de nuevo!"
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